documenti collegati
traduzione Nanni Balestrini
regia Andrea De Rosa
con Anna Bonaiuto e Frédérique Loliée
e Alessandra Asuni, Flavio Bonacci, Massimo Brizi, Andrea Calbucci, Fortunato Cerlino, Nunzia Schiano, Antonio Zavatteri
scene Sergio Tramonti
costumi Ursula Patzak
luci Pasquale Mari
musiche Giorgio Mellone
suono Hubert WestKemper
Mercadante Teatro Stabile di Napoli
orari spettacolo
martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 21.00
giovedì, domenica ore 17.00
lunedì riposo
Dopo i consensi di pubblico e di critica ottenuti da Elettra, spettacolo insignito del Premio Speciale Ubu 2005 per l’originale uso dell’olofonia in funzione di linguaggio, il Mercadante Teatro Stabile di Napoli propone un nuovo spettacolo diretto da Andrea De Rosa: Maria Stuart di Friedrich Schiller. La grandissima teatralità di questo testo si sprigiona dall'antitesi dei caratteri di due regine: Maria, incarcerata per un omicidio che si presume abbia commesso, ma in realtà perché è cattolica in un’Inghilterra protestante; Elisabetta, al potere, tormentata dal dramma di dover emettere la condanna a morte della regina di Scozia per tutelare il proprio paese. Due mondi contrapposti, che rappresentano due punti di vista umani e scenici profondamente diversi, ma che in ogni sequenza si scambiano regolarmente: quello di Maria fatto di amore, di bellezza, di moralità, di morte trasfiguratrice; quello di Elisabetta fatto di ipocrita ragion di stato, solo apparentemente trionfante. In realtà la vittoria appartiene tutta a Maria, che va incontro alla morte con suprema dignità morale, mentre Elisabetta paga il successo politico rinunziando alla rispettabilità e all’amore.
A ricoprire i ruoli delle due sovrane, con i loro affascinanti universi interiori - in conflitto anche sul piano della femminilità - due attrici che nel loro personale percorso artistico si sono già cimentate con personaggi forti e di grande impatto emotivo Anna Bonaiuto e Frédérique Loliée. Due interpreti di grande temperamento, impegnate a evidenziare non solo l'opposizione d’uno stesso potere ma, soprattutto, la difficoltà d’essere "donne" legate da vincoli di sangue e legami d’affetto, che combattono per le rispettive scelte politiche e religiose.
News
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!