L’Après-midi d’un foehn
direzione artistica, coreografia e scenografia Phia Ménard
con (in alternanza) Cécile Briand e Silvano Nogueira
dai 4 anni
Un racconto coreografico dal grande impatto visivo, per grandi ma soprattutto per i più piccoli, in cui una burattinaia-demiurgo fa uso dell’azione rinvigorente del vento per animare delle curiose marionette ideate dall’artista a partire da semplici buste di plastica. Al centro di una arena di ventilatori si crea l’effetto di una corrente turbinosa, e trasportate da questo soffio le piccole creature colorate si animano e s’involano danzando nell’aria: il fauno si trasforma qui in «foehn», vento transalpino secco e caldo che agita, scuote e fa piroettare il curioso esercito di ballerini. Uno spettacolo raro, battuto dai venti e da una spirale di ninfe colorate, ma anche un racconto poetico a passo di danza sulle note di tre opere musicali di Claude Debussy (L’aprèsmidi d’un faune, Nocturnes, e Dialogue de la Mer et du Vent), condotto dalle mani sapienti di una direttrice d’orchestra che incanta il pubblico con pochi, semplici oggetti: un cappotto, un paio di forbici, un rotolo di adesivo, un bastone e un ombrello traslucido.
musiche di Ivan Roussel da Claude Debussy
composizione e diffusione registrazioni audio Ivan Roussel dall’opera di Claude Debussy
direttore di scena e regia vento Pierre Blanchet - creazione e regia luci Alice Ruest
costruzione scenografia Philippe Ragot - costumi e accessori Fabrice Ilia Leroy
Produzione compagnia Non Nova in collaborazione con l’Institut Français Italia