Sala Squarzina
Insieme all'autore Luca Fezzi saranno presenti
Giuseppe Pignatone e Gaetano Savatteri.
Letture dell'attore Mauro Lamanna
Roma, 70 a.C: Cicerone inchioda in un memorabile processo Verre ex governatore della Sicilia. Le accuse sono gravissime: concussione, peculato, appropriazione indebita, manipolazione di appalti, corruzione elettorale, frode fiscale, tortura, omicidio. La corruzione a Roma come in Sicilia è un male antico, che affonda le sue radici già in età classica.
Giuseppe Pignatone, Capo della Procura della Repubblica di Roma, Luca Fezzi, storico e autore del volume Il corrotto. Un’inchiesta di Marco Tullio Cicerone e Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore, conversano sull’imponente inchiesta giudiziaria che fece tremare gli ambienti politici romani.
Retroscena, ombre, ragioni politiche del duello oratorio che pose fine a un’epoca.
«Gaio Verre non cercava denaro solo per sé, ma per quel triennio di governo della Sicilia aveva un programma tale per cui, diceva, gli andava benissimo se riusciva a trasferire nel proprio patrimonio il profitto del primo anno, a consegnare ai suoi avvocati difensori quello del secondo e a riservare per i giudici tutto il terzo anno, che era stato il più abbondante e redditizio».
Verrine, I, 40
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
È gradita la prenotazione all’indirizzo laterza@laterza.it
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